Spedizione 101 – Malawi
L’itinerario nella top 5 per Lonely Planet dei migliori viaggi per il 2014. Majete wildlife reserve, Liwonde national park, lake Malawi national park e la montagna magica del Mulanje Forest Reserve.
Presentazione
Un viaggio per chi ha voglia di esplorare zone poco turistiche ed incontaminate, con una biodiversità incredibile, nel Malawi del sud per fare un bagno tra natura e popoli, con possibilità fotografiche particolari ed inusuali. Una destinazione unica, il Majete wildlife reserve, nella Shire Valley, storia di successo e di ripopolamento: presenti tutti i big five, leoni, leopardi, rinoceronti neri, elefanti e bufali, oltre all’antilope nera, zebre, Lichestein’s heartebeest e eland. Entreremo nel cuore del parco in jeep anche nelle ore notturne per i safari alla ricerca di predatori. Seguendo la Shire Valley, ancora nuovi panorami e foreste nel Liwonde national park, forse il parco più famoso del Malawi, di cui non si può restare delusi per ilsafari in barca: lo definiamo veramente imperdibile. Elefanti che nuotano a pochi metri dalla barca, ippopotami che grufolano, coccodrilli, impala che si abbeverano e famiglie di scimmie che si impegnano nella toeletta quotidiana: l’avifauna è davvero strepitosa, presente anche il rinocerontenero all’interno del Santuario, luogo in cui è protetto.
Ai piedi del Monte Mulanje national forest reserve, sito il lista per il titolo di Patrimonio dell’Umanità, montagna più alta dell’Africa meridionale, che vanta una foresta di 650km2 e numerose specie di animali e piante uniche al mondo, montagna che i malawiani considerano magica per la ricchezza di leggende e di racconti che popolano l’immaginario collettivo. Sotto il monte Mulanje vedremo le dolci colline coperte dal manto immacolato everde del tè: camminando tra gli spazi immensi delle piantagioni potremo incontrare i lavoranti del tè all’interno delle numerose piantagioni o per un hiking sulla montagna. Ci immergeremo nel ricco patrimonio culturale del Malawi e nel museo di Chamare a Mua, la più antica e originaria missione operativa in Malawi, dove vedremo la collezione più grande al mondo di maschere del Gule Wamkulu, cerimonia segreta dell’etnia Chewa: Patrimonio dell’Umanità. Ed ancora, sulle rive del terzo lago più grande dell’Africa, nella regione di Monkey bay, a ridosso del Lake Malawi national park, paragonato per bio-diversità alle Galapagos, una delle riserve d’acqua più grandi al mondo, dalle acque limpide e dalle spiagge bianche che non ha nulla da invidiare alle nostre coste italiane; si calcola che i pesci endemici che ne popolano le acque, i ciclidi, siano intorno alle 1000 specie. Un circuito lontano dal turismo, tra le bellezze struggenti dei suoi paesaggi, il popolo del Malawi è ospitale ed incredibilmenteamichevole. I chilometri di spiagge incontaminate di sabbia dorata, che non hanno nulla da invidiare alle coste italiane, faranno da sfondo all’incontro con i pescatori e i villaggi del lago.
DURATA: 13 giorni. Possibilità di estensioni sulle coste del lago Malawi o a Mulanje, ai piedi della montagna magica.
IL VIAGGIO
Nell’estremo sud del Malawi sboccia un parco che ha una storia incredibile:Majete wildlife reserve vanta tutti i famosi big five: bufali, leoni, leopardi, elefanti e rinoceronti. Proclamata nel 1955, si trova nella Lower Shire Valley, al fondo della Rift Valley. 700 km2 di natura, tra foreste di miombo, la famosa savana e vegetazione di fiume.
Il Majete è una riserva incredibilmente bella, ma anche una di quelle storie di successo che vorremmo più spesso ascoltare e raccontare. Grazie ad un accordo tra pubblico e privato, il Governo del Malawi e la African Parks, il coinvolgimento delle comunità locali senza cui questo non sarebbe potuto essere possibile, sono stati reintrodotti decine di specie in imponenti quantità. Parliamo di 2550 animali tra cui: elefanti Loxodonta africana, rinoceronti neri Diceros bicornis, bufali Syncerus caffer, eland Tragelaphus oryx, antilopi nere Hippotragus niger, cobi dall’ellisse Kobus ellipsiprymnus, nyala Tragelaphus angasii, hartebeest Alcelaphus bucelaphus, impalaAepyceros melampus, zebre Equus quagga e facoceri Phacochoerus africanus. Presenti mammiferi come il kudu, reedbuck, silvicapre, suni e potamoceri. Tra i grandi presenti carnivori, iene, leopardi, leoni, spesso avvistati accanto al lodge di Thawale. Non solo natura. Majete è un esempio anche per la consapevolezza ed il rispetto che si sono creati tra le comunità che vivono attorno a Majete per un turismo sostenibile. In meno di 10 anni, i lavoratori sono passati da 12 a 150, tutti permanenti, sono nati progetti di micro impresa, insegnamento, educazione. Senza dubbio il parco è ormai famoso qui in Malawi come esempio di successo.Leggi di più sui leoni di Majete.
Organizzeremo i safari diurni e notturni una delle esperienze più suggestive ed affascinanti che si possano fare al Majete, una delle poche zone in Africa dove è permessa questa attività.
Nel Liwonde national park, che non ha bisogno di introduzioni: è certamente il parco più famoso del Malawi e al suo interno, lungo il fiume Shire, abbondano numerosi elefanti e antilopi come la Lichtenstein’s hartebeest Alcelaphus lichtensteini e l’antilope nera Hippotragus niger, bufali, zebre, iene, facoceri, babbuini, ippopotami e coccodrilli; centinaia di specie di uccelli popolano il parco che è un vero paradiso ornitologico. La vegetazione è molto varia, si va dai boschi di mopane, alle palme, al grassland, alle acacie, mentre sulle colline dominano i boschi di miombo. Per questo il Liwonde è l’unico luogo in Malawi dove l’inseparabile di LilianAgapornis lilianaeis nidifica. Il parco è anch’esso una IBA (Important Bird Area) internazionale con significative popolazioni di specie rare o minacciate.
Leggende e racconti popolano l’immaginario che descrive la magia del Mount Mulanje National reserve, ai confini con il Mozambico. Alta 3002 metri, massiccio più alto dell’Africa meridionale, Mulanje in lingua chewa significa letteralmente “l’isola nel cielo”. Con i suoi 650 km2 è stata proposta come sito Patrimonio dell’Umanità: conserva una biodiversità incredibile. Blue monkeys, vervet monkeys, porcospini, farfalle, camaleonti e genette sono relativamente semplici da avvistare, insieme al famoso e protetto cedro di Mulanje, Widdringtonia whytei, tra cascate e sentieri che si susseguono senza fine. La vista di cui si gode ai piedi del monte è semplicemente spettacolare. Ecco le foto di uno dei notri ultimi hiking.
Le prime piantagioni di tè in Africa vennero introdotte alla fine dell’Ottocento proprio in Malawi: i panorami si aprono in modo spettacolare in enormi e dolci colline coperte dal manto immacolato e verde del tè. Camminando tra gli spazi immensi delle piantagioni potremo incontrare i lavoranti del tè, che con pazienza raccolgono le giovani foglie in cima alle piante, foglia dopo foglia, fino a riempire gli enormi cesti che portano sulle spalle. Mua, la più antica e originaria missione operativa in Malawi nacque con l’appoggio della tribù Ngoni nel 1903, per volere di due Padri Bianchi francesi che diedero vita ad un centro di cultura e arte KuNgoni ed al Museo di Chamare che preserva il ricco patrimonio culturale del Malawi; qui potremo ammirare la collezione di maschere del Gule Wamkulu, cerimonia segreta dell’etnia Chewa, più grande al mondo. Ci sposteremo sulle rive del terzo lago più grande dell’Africa, nel Lake Malawi National Park, anche questo Patrimonio dell’Umanità, una delle riserve d’acqua più grandi al mondo, dalle acque limpide e dalle spiagge dorate che non ha nulla da invidiare alle nostre coste italiane; si calcola che i pesci endemici che ne popolano le acque, i ciclidi, siano intorno alle 1000 specie. I villaggi di pescatori e la quiete della vita malawiana, con i suoi ritmi scanditi dal lago. Qui sicuramente incontreremo i pescatori del lago che con le loro canoe si dedicano alla pesca seguendo tradizioni centenarie. L’essiccazione del pesce è un rito e una procedura in cui vengono coinvolte le donne e i vecchi del villaggio, mentre i bambini e i ragazzi aiutano i pescatori nella riparazione delle reti. Il Malawi è davvero un Paese accogliente e caloroso: la sua gente ha un cuore caldo ed ospitale che in nessun altro Paese dell’Africa abbiamo mai sentito. Lontano dal turismo, lontano dai circuiti più (e a volte anche da quelli meno!) battuti, nonostante le bellezze struggenti dei suoi paesaggi, il suo popolo ospitale ed incredibilmente amichevole, i chilometri di spiagge incontaminate di sabbia dorata, il Malawi resta un Paese non ancora scoperto dal turismo e questo lo rende ancora più affascinante.
Tutte le distanze saranno coperte con il truck, un mezzo 4×4 da 13 comodi posti, attrezzato con tende igloo (che in questo viaggio non verranno utilizzate). A disposizione inoltre: materassini, frigorifero, viveri, cucina da campo, corrente 12/220 V. per ricaricare le batterie, ricetrasmittenti VHF, gps, notebook per scaricare fotografie digitali e filmati, telefono satellitare (al costo di 5 euro/min), kit pronto soccorso e una buona libreria di viaggio, con le nostre guide per viaggiare. I safari verranno svolti su jeep aperte attrezzate per il safari.
Tre notti in lodge nella Majete wildlife reserve, immersi nella natura selvaggia del parco. A Mulanje sistemazione solo a noi riservata in antica casa coloniale, base di AfricaWildTruck all’interno di in un giardinostorico, dentro delle piantagioni del tè; notte in rifugio sul Monte Mulanje. Le successive notti sono in un piacevole lodge privato sul lago Malawi a ridosso del Lake Malawi national park. Nel Liwonde national parkpernottamento nell’incredibile Mvuu camp, lodge affacciato sul fiume dove gli elefanti arrivano ad abbeverarsi. A Mua, notte in bungalow ben attrezzati, struttura appartenente ai missionari padri Bianchi.
Non ci sono notti in tenda, ma a richiesta possiamo organizzarle per voi.
Le sistemazioni in lodge/chalet/albergo, sono intese, dove non altrimenti richiesto, in camere doppie o, in rari casi, triple; potrebbero essere sostituite per problemi tecnici-organizzativi senza però stravolgere il progetto iniziale.
Le strutture sono state scelte con cura seguendo un’idea di conservazione del territorio e sostenibilità del viaggio, preferendo posizioni a stretto contatto con la natura. Per l’elenco dei lodge/campeggi scriveteci!
Le temperature dipendono largamente dalla stagione, dalle altitudini e dalle latitudini. Qui a fianco una tabella indicativa delle temperature medie nelle varie stagioni. Il mese più caldo è novembre, il mese più fresco è giugno/ luglio. La stagione secca, va da Aprile/Maggio a Novembre. La stagione umida va da Dicembre a Marzo/Aprile, in questo periodo si possono vedere i parchi nel loro splendore verde; alcuni cuccioli di mammiferi nascono in questo periodo così come molti uccelli attraversano la stagione degli amori, cambiando il piumaggio e corteggiando le femmine. Noi consigliamo entrambe le stagioni, entrambe infatti hanno un fascino particolare. Contattaci per avere informazioni maggiori sulla stagione in corso, non tutti gli anni sono uguali!
I numerosi game drive, definizione inglese che descrive l’escursione in 4×4 finalizzata all’avvistamento degli animali, si svolgeranno di giorno e di notte con delle jeep. Non è richiesta alcuna preparazione se non la voglia di alzarsi all’alba e la pazienza necessaria alla ricerca degli animali. Da notare che i safari verranno svolti durante le ore più fresche della giornata (alba e tramonto), quando gli animali, cioè, sono più facili da avvistare. Essendo autonomi, comunque, potremo decidere di fermarci su una scena il più a lungo possibile, seguendo sempre le regole del parco. I safari verranno svolti su jeep aperte attrezzate per il safari.
Il safari in barca sul fiume Shire nel Liwonde national park è un’eccitante esperienza nel cuore dell’Africa. Qui il safari in barca è davvero da non perdere. Oltre a noi, ci sarà una ulteriore guida professionista che ci accompagnerà per la durata del safari per vivere al meglio lo stretto contatto con la natura. L’esperienza è molto interessante soprattutto per il punto di vista ravvicinato di cui si può godere in barca; osservare gli animali durante le loro azioni quotidiane sulle rive del fiume è davvero un privilegio per gli appassionati di fotografia!
Fotografia durante i safari: sarà sempre permesso portare con sé la propria attrezzatura fotografica. Le guide innanzi tutto cercheranno in primo luogo di posizionare il veicolo nelle condizioni migliori, laddove la sicurezza lo permetta. All’interno del parco le jeep NON comunicano via radio tra loro, questo per evitare di accalcarsi su un animale e salvaguardarne quindi la tranquillità.
Occorre quindi essere nel posto giusto al momento giusto per vedere ciò che si desidera; noi preferiamo che un santuario della natura come il Majete wildlife reserve e il Liwonde national park conservino questo spirito d’avventura che tanto lo contraddistingue.
Da sapere: nei parchi o all’interno dei campeggi, verrà fatto firmare uno scarico di responsabilità obbligatorio per accedervi data la particolarità dei luoghi.
Percorreremo circa 1900 km di cui almeno 200 di strada sterrata per addentrarci nei parchi o durante il viaggio; i rimanenti km di strada asfaltata.
Definiamo i nostri viaggi ‘spedizioni’, parola che ci sembra meglio racchiudere lo spirito di avventura e di scoperta di luoghi selvaggi, la capacità di adattamento necessaria e la voglia di condividere con i compagni questa esperienza. I nostri programmi vengono preparati con cura e nascono dall’esperienza diretta e prolungata che abbiamo dei luoghi in cui trascorriamo buona parte dell’anno. Questo ci permette di trasmettere la conoscenza dell’ambiente e delle comunità locali a chi è disposto a vivere un’avventura più che un viaggio organizzato.
In spedizione viviamo sulla strada e godiamo di ogni singolo imprevisto o avvenimento che possa destare curiosità. Ci piace assaggiare la cucina locale e non certo nei grandi alberghi delle capitali, ma assaporando un samoosa fritto su una bancarella o cenando con un piatto di riso fumante alla luce di una candela, sempre con immenso piacere e senza inorridire spaventati. Non viaggiamo con l’aria condizionata, chiusi in fuoristrada, guardando l’Africa dal finestrino, pensando tutto il giorno a quanti km mancano, quando ci sarà l’asfalto o che cosa si mangerà per cena, ma la viviamo sporcandoci di terra rossa, respirandone gli odori, fotografando i colori, curiosando tra le bancarelle di frutta e verdura e facendoci assalire dai bimbi curiosi sulla strada senza pregiudizi, mode, atteggiamenti o chissà quanti altri vizi o abitudini.
Chi viaggia con noi non pensa solo a raggiungere una meta, a spostarsi rapidamente da un luogo ad un altro, ma a godere degli infiniti momenti durante il viaggio anche quando si è fermi e non c’è nulla da fare. Il far niente trasforma il solo sentire nell’ascoltare ed il guardare nel vedere. Quante ricchezze ed emozioni perdiamo nel nostro instancabile correre? A quanti dettagli, forme, immagini, soggetti rinunciamo passandovi accanto di fretta? Sprecare il tempo in Africa è fondamentale, i sensi si appropriano del mondo intorno a noi senza alcuna barriera. Non vogliamo chi viaggia portando la propria casa in valigia e vuole trovare ovunque quello che ha lasciato tra le mura domestiche o chi si lamenta davanti ad un tramonto che il cellulare non prende: stress e frenesia devono rimanere all’aeroporto perché non vanno a braccetto con questo Continente. Chi alla prima difficoltà si rifugia in un supermarket per comprare il Nesquik o piange perché non c’è l’acqua calda o la corrente per asciugarsi i capelli non deve neanche pensare di partire, questi sono lussi ai quali spesso dobbiamo rinunciare nel rispetto di un senso sociale e solidale verso le comunità di un Continente che soffre di povertà e sottosviluppo. Non ci piace chi non ha rispetto degli animali e della natura, chi spreca acqua, energia e risorse senza rispetto dell’ambiente, chi non chiede aiuto e chi non lo dà e chi non ha cura del nostro materiale.
Questa è la nostra filosofia che premia chi la pensa come noi.
POSSIBILITÀ DI ESTENSIONI sull’ lago Malawi, nella foresta di Ntchisi o a Mulanje SE SCEGLI L’ESTENSIONE CON NOI PAGHERAI SOLO LE SPESE VIVE!