Spedizione 50 – Birding safari
Un inedito safari in Africa alla ricerca di gufi e civette nel meraviglioso South Luangwa national park con Marco Mastrorilli.
Presentazione
Birding safari
In occasione della cinquantesima spedizione Africa Wild Truck un inedito birding safari per dedicarci per la prima volta in Zambia, ad un argomento nuovo e stimolante: il mondo segreto di gufi e civette insieme all’ornitologo Marco Mastrorilli.
Un birding safari è un safari dedicato all’avifauna con gli uccelli e per gli uccelli: entreremo nel South Luangwa national park, riconosciuto come una delle destinazioni al mondo più importanti per il birding safari, parco che in questa stagione inizia a diventare secco. Le particolarità di questo parco sono i safari diurni e notturni, in cui ovviamente si possono avvistare tutti i mammiferi dagli elefanti, ai leoni, iene, leopardi, di cui il parco vanta una altissima concentrazione e probabilità di avvistamento (viene chiamato anche il parco dei leopardi) e, ancora, il raro licaone, quasi in via d’estinzione: una wildlife davvero spettacolare. La zebra di Burchell è comune nella Luangwa Valley, mentre la giraffa di Thornicroft e lo gnu di Cookson sono due specie endemiche del parco: le si possono vedere solo qui. Ci sono 14 specie di antilopi tra cui il Kudu maggiore, con le sue magnifiche corna a spirale. Tra i primati facili da avvistare i babbuini gialli, i cercopitechi verdi; presente anche il notturno galagone. Ippopotami e coccodrilli sono numerosissimi. 433 specie di uccelli popolano questo incredibile parco: aquile, pivieri, francolini, martin pescatori, gruccioni, ghiandaie, pappagalli, upupe, solo per citarne alcune. Tra le specie di rapaci notturni presenti nel South Luangwa ricordiamo l’assiolo africano, l’allocco africano, il gufo reale maculato, il gufo latteo, il gufo pescatore di Pel, il barbagianni delle erbe, il gufo di palude del capo, la civettina barrata africana, la civettina perlata.
In collaborazione con Marco Mastrorilli, ornitologo e autore di diversi articoli di taglio divulgativo, l’occasione di dedicarsi all’avvistamento di gufi e civette e di imparare qualcosa di più sul loro comportamento.
IL VIAGGIO – Birding safari
Un birding safari speciale per due motivi: dedicato a gufi e civette, ispirazione nuova per un safari, accompagnati da Marco Mastrorilli, ornitologo che ha dedicato la sua vita allo studio di questi uccelli notturni e misteriosi, occasione per festeggiare, in viaggio, la cinquantesima spedizione di Africa Wild Truck. Nel South Luangwa National Park, cuore di un incantevole ecosistema che vanta antilopi, zebre, bufali, elefanti e un’abbondanza di predatori: leoni, sciacalli, iene, ghepardi, licaoni, animale in via d’estinzione e, non ultimo e relativamente semplice da avvistare, il leopardo. Il parco è definito come uno dei più grandi santuari della natura e ospita due rarità endemiche: la Giraffa di Thornicroft e lo Gnu di Cookson. Un vero paradiso anche dal punto di vista ornitologico con più di 400 specie di uccelli: non mancano gufi e civette che andremo a cercare in modo particolare, cercando, inisieme all’ornitologo Marco Mastrorilli, di comprenderne meglio il comportamento. La vegetazione è in prevalenza costituita da alberi di mopane, ma molti grandissimi baobab o sausage tree si trovano su un territorio di 9050 km2. Ricordiamo che il South Luangwa è una IBA, Important Bird Area: tra i rapaci notturni sono presenti ben 12 specie tra cui l’assiolo africano, l’allocco africano, il gufo reale maculato, il gufo latteo, il gufo pescatore di Pel, il barbagianni delle erbe, il gufo di palude del capo, la civettina barrata africana, la civettina perlata.
Le occasioni sono davvero moltissime e fermandoci all’interno del parco per una settimana intera avremo la possibilità di assistere a diverse scene e situazioni significative. Nel parco sono presenti oltre 100 specie differenti di mammiferi. Il Malawi è davvero un Paese accogliente e caloroso: la sua gente ha un cuore caldo ed ospitale che in nessun altro Paese dell’Africa abbiamo mai sentito. Lontano dal turismo, lontano dai circuiti più (e a volte anche da quelli meno!) battuti, nonostante le bellezze struggenti dei suoi paesaggi, il suo popolo ospitale ed incredibilmente amichevole, i chilometri di spiagge incontaminate di sabbia dorata, il Malawi resta un Paese non ancora scoperto dal turismo e questo lo rende ancora più affascinante. Non mancheranno le fermate nei villaggi, nei mercati, dove ci riforniremo spesso per comprare dell’ottima frutta! Chi lo vorrà, potrà estendere il viaggio sulle bellissime spiagge del Lago Malawi.
Tutte le distanze saranno coperte con un mezzo 4×4 da 14 comodi posti, attrezzato con tende igloo (da utilizzare singolarmente o a coppie) dotate di zanzariere. A disposizione inoltre: materassini, frigorifero, viveri, cucina da campo, corrente 12/220 V. per ricaricare le batterie, ricetrasmittenti VHF, gps, notebook per scaricare fotografie digitali e filmati, telefono satellitare (al costo di 5 euro/min), kit pronto soccorso. I safari saranno gestiti con un mezzo 4×4 completamente aperto (vedi foto). Lo staff è composto da tre persone: Stefano, Francesca e Shukuru.
2 notti in piacevoli chalet pochi chilometri fuori Lilongwe, le restanti notti in ampio lodge sulle rive del fiume Luangwa; è stato scelto per la sua posizione assolutamente unica a stretto contatto con la natura del parco che ci darà emozioni indimenticabili: spesso attraversano il lodge gli elefanti, gli ippopotami brucano l’erba durante le ore notturne e le giraffe si avvicinano spesso. Le sistemazioni in lodge/chalet/albergo, sono intese, dove non altrimenti richiesto, in camere doppie o, in rari casi, triple; potrebbero essere sostituite per problemi tecnici-organizzativi senza però stravolgere il progetto iniziale.
Le strutture sono state scelte con cura seguendo un’idea di conservazione del territorio e sostenibilità del viaggio, preferendo posizioni a stretto contatto con la natura.
Le temperature dipendono largamente dalle altitudini e dalle latitudini. La massime temperatura sarà 35°C e la minima, a Lilongwe dove le temperature scenderanno durante la notte attorno ai 15°C.
GUIDA AI SAFARI
A CHI E’ RIVOLTO UN BIRDING SAFARI?
“Molto spesso quando sono in safari, mi accorgo che l’attenzione dei viaggiatori è tutta rivolta ai grandi mammiferi e così gli elefanti, i leoni e le grosse mandrie di antilopi riescono ad emozionare più che il volo radente di un avvoltoio o la caccia di un gruccione. Un safari non è solo la ricerca costante dei grandi mammiferi, ma anche riuscire a farsi stupire dall’incredibile ricchezza dell’avifauna africana, identificando le diverse specie di uccelli ed osservandone i diversi comportamenti nelle più svariate situazioni. Coloro che mi hanno seguito in questa passione sono rimasti entusiasti ed oggi considerano il mondo degli uccelli un magnifico mondo a sé. ”
Stefano Pesarelli
Il birding safari è una immersione nella natura con lo scopo di scorgerne ogni bellezza, avvistando con il binocolo gli uccelli nelle loro attività, con la possibilità di imparare a fotografare catturando momenti indimenticabili, annotando gli avvistamenti, imparando a riconoscere le specie e, perché no, scoprire qualcosa in più sul comportamento di alcune specie, in questo caso appartenenti all’ordine degli Strigiformi: gufi e civette. Un buon binocolo, un po’ di pazienza insieme a tanta passione, sono le basi per avventurarsi nell’incredibile mondo dell’avifauna africana. Tra le regole occorre osservare gli uccelli a debita distanza, in modo da evitare di disturbarli; il frequente inseguimento o involo può affaticare l’animale e aumentare il rischio di predazione. Un taccuino di appunti e la segnalazione di una rarità sono benvenuti per divulgare quest’attività ed il significato del birdwatching. I nostri birding safari sono rivolti a chi ama la natura e l’avifauna, agli appassionati fotografia, professionisti e non, a chi ama viaggiare con lentezza.
CHI E’ MARCO MASTRORILLI
Marco Mastrorilli è un ornitologo, autore di oltre 300 tra articoli di taglio divulgativo e scientifico, ha pubblicato per Airone, Focus, Oasis, Orobie, Rivista del Trekking, Piemonte Parchi, Viaggia l’Italia, Isole, La Stampa, Rivista Italiana di Ornitologia, Avocetta, Athenenews, Oriolus, Ciconia, Qui touring junior, Acta Biologica e tante altre riviste. Svolge attività di ricerca scientifica svolta in Italia ed all’estero, sia in collaborazione con altri naturalisti, sia con enti privati e pubblici.
Fondatore del GIC Gruppo Italiano Civette, referente Regione Lombardia (GLICiNe: Gruppo Lavoro Italiano Cicogna nera) dal 2003 al 2007. Organizzatore ed ideatore del Festival dei Gufi 2007. Organizzatore in Italia della Notte Europea della Civetta, evento biennale svolto nel 2005, 2007 e 2009. Autore della Mostra OWLS; e’ uno dei Membri Fondatore dell’ILOWG International Little Owl Working Group (Gruppo internazionale di studio sulla Civetta). E’ considerato il maggior esperto italiano di Strigiformi: grazie alla sua presenza conosceremo questo mondo misterioso di gufi e civette, allocchi, barbagianni e assioli, rapaci affascinanti che portano con loro storie e miti da scoprire.
STEFANO PESARELLI IN COLLABORAZIONE CON CANON EOS.
Canon Eos, per questo birding safari, mette a disposizione una serie di lenti e corpi macchina in prova (da definire).
GUIDA AI SAFARI
I game drive, definizione inglese che descrive l’escursione in 4×4 finalizzata all’avvistamento degli animali, si svolgeranno sia di giorno che di notte al S. Luangwa national park nel cosiddetto “night drive” all’interno del parco con un mezzo 4×4 aperto e autorizzato all’esplorazione diurna e notturna. Non è richiesta alcuna preparazione se non la voglia di alzarsi all’alba e la pazienza necessaria alla ricerca degli animali. Fotografia durante i safari: sarà sempre permesso portare con sé la propria attrezzatura fotografica. Le guide innanzi tutto cercheranno in primo luogo di posizionare il veicolo nelle condizioni migliori, laddove la sicurezza lo permetta. All’interno del parco le jeep NON comunicano via radio tra loro, questo per evitare di accalcarsi su un animale e salvaguardarne quindi la tranquillità.
Occorre quindi essere nel posto giusto al momento giusto per vedere ciò che si desidera; noi preferiamo che un santuario della natura come il South Luangwa conservi questo spirito d’avventura che tanto lo contraddistingue.
Il South Luangwa ha regole ferree: dopo le 20:00 è vietato circolare.
Da sapere: nei parchi o all’interno dei campeggi,verrà fatto firmare uno scarico di responsabilità obbligatorio per accedervi data la particolarità dei luoghi. La spedizione potrà essere modificata sul posto ed in qualsiasi momento per ragioni tecniche, organizzative o di sicurezza senza stravolgere il progetto iniziale.
Sulle IBA (Important Bird Area) e le EBA (Endemic bird area)
La conservazione della biodiversità in generale e dell’avifauna in particolare è una missione estremamente ardua: a livello mondiale, quasi il 12% delle specie di uccelli è minacciato di estinzione e buona parte delle altre sono in declino. La minaccia principale è costituita dalla perdita di habitat, deforestazione, la trasformazione di habitat naturali in terreni agricoli, la bonifica delle zone umide e l’urbanizzazione. Con questa logica nasce il concetto di IBA (Important Bird Area, aree importanti per gli uccelli) messo a punto da BirdLife International (una rete che raggruppa numerose organizzazioni ambientaliste dedicate alla conservazione degli uccelli in tutto il mondo). Le IBA sono luoghi che sono stati identificati in tutto il mondo, sulla base di criteri omogenei, dalle varie associazioni che fanno parte di BirdLife International. Una zona viene individuata come IBA se ospita percentuali significative di popolazioni di specie rare o minacciate oppure se ospita concentrazioni di uccelli di altre specie. Le EBA (Endemic bird area) nascono invece per proteggere quelle specie di uccelli endemici della regione che non compaiono da nessuna altra parte del mondo.
Nel mondo esistono circa 10.000 IBA individuate in base ai criteri sopra indicati; lo Zambia ospita 750 specie di uccelli in 39 IBA. Tra le specie ornitologiche presenti nel South Luangwa national park, una delle 39 IBA, con un po’ di fortuna è possibile avvistare alcune specie in via d’estinzione tra cui: la cicogna dal becco giallo, Mycteria ibis, il gheppio di Dickinson, Falco dickinsoni; il passero tessitore dal mantello castano, Plocepasser rufoscapulatus, la vedova verde,Vidua codringtoni, la vedova paradisea codalarga, Vidua obtusa.
Da sapere: La spedizione potrà essere modificata sul posto ed in qualsiasi momento per ragioni tecniche, organizzative o di sicurezza senza comunque stravolgere il progetto iniziale.