Spedizione 35 – Malawi e Zambia
L incontro con un popolo tra le verdi colline del tè e la natura sconfinata del South Luangwa
Presentazione
Un viaggio tra Malawi e Zambia, per immergerci tra natura e popoli. In Zambia, nell’incredibile South Luangwa national park, per vivere l’emozione di un safari a piedi a stretto contatto con l’ambiente, entrando nel cuore del parco in jeep anche nelle ore notturne. A Zomba, sugli Zomba Plateau, un’area a 1800 metri che vanta una foresta di notevole estensione e numerose specie di animali e piante uniche al mondo; passeremo poi sulle dolci colline coperte dal manto immacolato e verde del tè. Camminando tra gli spazi immensi delle piantagioni potremo incontrare i lavoranti del tè. Ci immergeremo nel ricco patrimonio culturale del Malawi e nel museo di Chamare a Mua, la più antica e originaria missione operativa in Malawi, dove vedremo la collezione più grande al mondo di maschere del Gule Wamkulu, cerimonia segreta dell’etnia Chewa. Un circuito lontano dal turismo, tra le bellezze struggenti dei suoi paesaggi, il popolo del Malawi è ospitale ed incredibilmente amichevole. I chilometri di spiagge incontaminate di sabbia dorata, che non hanno nulla da invidiare alle nostre coste italiane, faranno da sfondo all’incontro con i pescatori e i villaggi del lago.
IL VIAGGIO
Tè e tabacco sono risorse fondamentali per il Malawi, la cui economia dipende praticamente per intero dalle coltivazioni di questi due prodotti. Le prime piantagioni di tè in Africa vennero introdotte alla fine dell’Ottocento proprio in Malawi: i panorami si aprono in modo spettacolare in enormi e dolci colline coperte dal manto immacolato e verde del tè. Camminando tra gli spazi immensi delle piantagioni incontreremo i lavoranti del tè, che con pazienza raccolgono le giovani foglie in cima alle piante, foglia dopo foglia, fino a riempire gli enormi cesti che portano sulle spalle.
Spesso abbiamo l’impressione che quaggiù il tempo si sia fermato; Zomba è stata la prima capitale del Malawi o, come veniva chiamato all’epoca, la terra del Lago, il Nyasaland. Harry Hamilton Johnston fu un uomo energico dal carattere difficile che nel 1891, a soli 32 anni, divenne Commissario Generale del Nyasaland; si può dire che grazie a lui il Paese cambiò completamente volto: strade, centri amministrativi, i primi ospedale e scuole. Zomba venne scelta da Johnston come capitale dei territori soprattutto per la sua bellezza che lo stesso Johnston definì superba: i circostanti Zomba Plateau sono un’area a 1800 metri che vanta una foresta di notevole estensione e numerose specie di animali e piante uniche al mondo; l’atmosfera di antica capitale è ancora conservata in alcuni edifici storici come la vecchia residenza di Johnston, albergo in cui alloggeremo. Il nome del missionario esploratore scozzese David Livingstone è sicuramente più noto; egli contribuì a liberare il popolo malawiano dagli orrori della schiavitù e, in egual modo, a richiamare missionari europei che qui si stabilirono, dando vita alle prime missioni su suolo malawiano.
Mua, la più antica e originaria missione operativa in Malawi nacque con l’appoggio della tribù Ngoni nel 1903, per volere di due Padri Bianchi francesi che diedero vita ad un centro di cultura e arte KuNgoni ed al Museo di Chamare che preserva il ricco patrimonio culturale del Malawi; qui potremo ammirare la collezione di maschere del Gule Wamkulu, cerimonia segreta dell’etnia Chewa, più grande al mondo. I giorni in Zambia verranno invece trascorsi a stretto contatto con la natura: il South Luangwa national park rappresenta il cuore di un incantevole ecosistema che vanta antilopi, zebre, bufali, elefanti e un’abbondanza di predatori: leoni, sciacalli, iene, ghepardi, piccoli branchi di licaoni ormai in via d’estinzione e, non ultimo e relativamente semplice da avvistare, il leopardo. Il parco ospita inoltre due rarità endemiche: la giraffa di Thornicroft e lo gnu di Cookson. Un vero paradiso anche dal punto di vista ornitologico con più di 700 specie di uccelli. Il parco è famoso per i leopardi: questo felino solitario, però, è difficile da avvistare, ma durante i night safari avremo più possibilità. Leoni e iene sono facili da avvistare. Qui organizzeremo, oltre ai classici safari in jeep o in truck, un safari a piedi, il walking safari: una delle esperienze più suggestive ed affascinanti che si possano fare al South Luangwa National Park, una delle poche zone in Africa dove è permessa questa attività.
Ci sposteremo sulle rive del terzo lago più grande dell’Africa, il Lago Malawi, una delle riserve d’acqua più grandi al mondo, dalle acque limpide e dalle spiagge bianche che non ha nulla da invidiare alle nostre coste italiane; si calcola che i pesci endemici che ne popolano le acque, i ciclidi, siano intorno alle 1000 specie. Il Malawi è davvero un Paese accogliente e caloroso: la sua gente ha un cuore caldo ed ospitale che in nessun altro Paese dell’Africa abbiamo mai sentito. Lontano dal turismo, lontano dai circuiti più (e a volte anche da quelli meno!) battuti, nonostante le bellezze struggenti dei suoi paesaggi, il suo popolo ospitale ed incredibilmente amichevole, i chilometri di spiagge incontaminate di sabbia dorata, il Malawi resta un Paese non ancora scoperto dal turismo e questo lo rende ancora più affascinante.
Tutte le distanze saranno coperte con un mezzo 4×4 da 14 comodi posti, attrezzato con tende igloo (da utilizzare singolarmente o a coppie) dotate di zanzariere. A disposizione inoltre: materassini, frigorifero, viveri, cucina da campo, corrente 12/220 V. per ricaricare le batterie, ricetrasmittenti VHF, gps, notebook per scaricare fotografie digitali e filmati, telefono satellitare (al costo di 5 euro/min), kit pronto soccorso.
Lo staff è composto da tre persone: Stefano, Francesca e Shukuru.
Nella capitale, Lilongwe, trascorreremo la prima e l’ultima notte in piacevole lodge, situato in una zona verde pochi km fuori dalla città, in prossimità dell’aeroporto.
Trascorreremo le notti in Zambia, a Chipata in piacevole campeggio attrezzato con docce e servizi igienici. Le notti al South Luangwa National Park sulla riva del fiume Luangwa, in una posizione di assoluta bellezza in campeggio attrezzato con docce e servizi igienici; gli ippopotami, le giraffe e gruppi di elefanti visitano spesso il campo. A Dedza pernotteremo in camere d’albergo. A Zomba trascorreremo due notti nell’antica residenza di Sir Harry Johnston, ora piacevole albergo statale. Nella missione di Mua alloggeremo in chalet, mentre nelle piantagioni di tè alloggeremo in piacevoli camere di albergo antica residenza dei proprietari della piantagione. A Senga bay in un piacevole e attrezzato campeggio.
Le sistemazioni in lodge sono intese, dove non altrimenti richiesto, in camere doppie o, talvolta, triple; potrebbero essere sostituite per problemi tecnici-organizzativi senza però stravolgere il progetto iniziale.
Le strutture sono state scelte con cura seguendo un’idea di conservazione del territorio e sostenibilità del viaggio, preferendo posizioni a stretto contatto con la natura.
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Le temperature dipenderanno largamente dalle altitudini e dalle latitudini. Avremo minime temperature a Lilongwe e a Zomba dove il termometro toccherà anche i 10°C notturni e massime lungo le coste del lago e al South Luangwa dove le temperature arriveranno oltre i 30°C.
GUIDA AI SAFARI
GUIDA AI SAFARI
I numerosi game drive, definizione inglese che descrive l’escursione in 4×4 finalizzata all’avvistamento degli animali, si svolgeranno di giorno e di notte con delle jeep. Non è richiesta alcuna preparazione se non la voglia di alzarsi all’alba e la pazienza necessaria alla ricerca degli animali. Da notare che i safari verranno svolti durante le ore più fresche della giornata (alba e tramonto), quando gli animali, cioè, sono più facili da avvistare. Essendo autonomi, comunque, potremo decidere di fermarci su una scena il più a lungo possibile, seguendo sempre le regole del parco.
Il walking safari è una delle esperienze più suggestive ed affascinanti che si possano fare al South Luangwa National Park, una delle poche zone in Africa dove è permessa questa attività. Accompagnati da una guida professionista e da un ranger armato esploreremo una piccola area del parco per scoprire un mondo sconosciuto fatto di tracce, segni odori e infiniti spunti che solo la natura può offrire. Non è richiesta alcuna preparazione fisica, ma solo il rispetto di poche e semplici regole dettate dalla particolarità dei luoghi.
Fotografia durante i safari: sarà sempre permesso portare con sé la propria attrezzatura fotografica. Le guide innanzi tutto cercheranno in primo luogo di posizionare il veicolo nelle condizioni migliori, laddove la sicurezza lo permetta. All’interno del parco le jeep NON comunicano via radio tra loro, questo per evitare di accalcarsi su un animale e salvaguardarne quindi la tranquillità. Occorre quindi essere nel posto giusto al momento giusto per vedere ciò che si desidera; noi preferiamo che un santuario della natura come il South Luangwa national park conservi questo spirito d’avventura che tanto lo contraddistingue.
Da sapere: nei parchi o all’interno dei campeggi, verrà fatto firmare uno scarico di responsabilità obbligatorio per accedervi data la particolarità dei luoghi.Per sfruttare al meglio la giornata i pranzi saranno rapidi e ‘al sacco’, mentre le cene sempre curate. La spedizione potrà essere modificata sul posto ed in qualsiasi momento per ragioni tecniche, organizzative o di sicurezza senza comunque stravolgere il progetto iniziale.