Spedizione 44 – Tanzania e Kenya
La grande migrazione nelle terre masai
Presentazione
I famosi parchi del Nord della Tanzania: il Tarangire National Park famoso per i leoni che si arrampicano sugli alberi e la Ngorongoro Conservation Area, cratere di origine vulcanica protetto dall’Unesco che presenta una grandissima concentrazione di animali, soprattutto in questo periodo di clima secco e di partenza per alcuni milioni di ungulati e ovviamente predatori dal Serengeti national park, in Tanzania. L’intera area è, per la tribù dei fieri Maasai, dedicata al pascolo del loro bestiame. ll contatto con la tribù del Masai e le loro tradizioni e origini nilotiche sarà possibile visitando i loro villaggi in cui saranno loro stessi a spiegarci alcuni dei loro più antiche tradizioni. I Monti Usambara, importantissima catena montuosa in cui si registra un’altissima bio diversità, il contatto con la tribù del Masai e le loro tradizioni e origini nilotiche sarà possibile visitando i loro villaggi in cui saranno loro stessi a spiegarci alcune delle loro più antiche tradizioni. Antilopi, gazzelle, giraffe, leopardi, rinoceronti, leoni, ghepardi, ippopotami, elefanti, iene, bufali, gnu, zebre, sono solo alcune delle migliaia di specie che popolano questi parchi. Passaggio in Kenya e visita al Masai Mara National Reserve, dove in questo periodo la migrazione di milioni di gnu e zebre si fa spettacolare. Un viaggio tra due grandi Paesi africani, Tanzania e Kenya, nei più incredibili parchi nazionali e nel periodo adatto per vedere grandissime quantità di animali. I pernottamenti in tenda ci regalano quel contatto con la natura che cerchiamo nei nostri itinerari africani. Le grandi città africane, come Dar es Salaam e Nairobi, le atmosfere e le architetture coloniali, gli innumerevoli villaggi, i mercati, il folclore, la gente con la sua allegria e ospitalità, gli spazi sconfinati di questi grandi parchi africani, il grande legame dei Masai con la terra, le spiagge e i colori dalle mille sfumature dell’Oceano Indiano saranno parte essenziale di questo viaggio.
IL VIAGGIO
Questo, per gli amanti della natura, dei grandi spazi e delle tradizioni culturali di un popolo antico come i Masai, che resiste e si integra con la modernità, è un viaggio da non perdere, soprattutto perché questo è il periodo giusto per assistere all’ annuale migrazione di gnu e zebre e dei predatori che li seguono: uno spettacolo indimenticabile. All’interno del cratere di Ngorongoro, nella Ngorongoro Conservation Area, definita l’ottava meraviglia del mondo, Patrimonio dell’Umanità, la concentrazione di fauna è incredibile: si calcolano oltre 25000 animali di grossa taglia. Oltre agli enormi branchi di zebre e gnu, vivono elefanti, ippopotami, babbuini, leoni, bufali, iene, sciacalli, i rari rinoceronti neri, i leopardi difficili da avvistare perché nascosti nella foresta pluviale che si trova sulle pareti del cratere. Avvistabili quindi tutti i “big five”: leopardo, leone, rinoceronte, elefante e bufalo.
Tra le specie di uccelli è possibile avvistare i fenicotteri, che qui costituiscono una delle colonie più numerose di tutta l’Africa. La tipica vegetazione che troveremo al Tarangire National Park è l’acacia Acacia tortilis oltre ai numerosi baobab che caratterizzano il parco; le specie animali più comuni sono zebre, gnu, kudu minori, dik-dik, bufali, giraffe ed elefanti; tra i felidi comuni sono ghepardi e leoni. ⅓ di tutte le specie ornitologiche presenti in Tanzania sono presenti al Tarangire. Al Tarangire c’è anche una “piccola migrazione” certamente meno famosa di quella Masaai Mara-Serengeti ma che coinvolge circa 3000 elefanti. I Monti Usambara, fanno parte della Eastern Arc, catena di monti a cui si ricollegano in Monti Udzungwa più a sud, sono ricordati come uno dei luoghi al mondo con maggiore bio-diversità; saranno una piacevole sorpresa per chi associa la Tanzania alla sola savana. Situati in un’area che va dai 1000 ai 1900 metri, potremo
osservare nella fitta foresta pluviale le scimmie colobus bianche e nere, uccelli esotici, moltissime farfalle, il gufo degli Usambara, endemico dei monti.
Incontreremo la popolazione Masai sia in Tanzania, sotto il monte Meru, sia in Kenya, nei pressi del Masai Mara. Verremo accolti nei loro tipici boma e ci spiegheranno come si svolge la vita di una comunità Masai ai giorni d’oggi: il matrimonio, i compiti dei guerrieri Moran, il bestiame, le storie di vita nel bush e i nuovi progetti di istruzione. La riserva del Masai Mara confina con il Serengeti National Park in Tanzania, con il quale forma un unico ecosistema. Il nome della riserva deriva dal nome del popolo Masai e del fiume Mara ed è nota per l’eccezionale concentrazione di fauna e per la migrazione di gnu e zebre che è anche la più grande di mammiferi sulla terra con 2,5 milioni di animali. Numerosi nella zona anche i ghepardi, animale inserito nella lista rossa degli animali in pericolo d’estinzione come ‘vulnerabile’. Il Maasai Mara è uno dei migliori parchi per avvistare predatori in azione. Ci fermeremo 4 notti all’interno del Masai Mara per darci il tempo necessario ad assistere a scene incredibili; oltre ai safari potremo entrare nel villaggi Masai e avvicinarci alla loro cultura. Trascorreremo una giornata di relax sull’Oceano Indiano, su una bellissima baia lontano dalla confusione di Dar es Salaam, dove potremo organizzare una gita in barca per vedere i fondali e la barriera corallina. Eventualmente si può estendere il viaggio a Zanzibar o a Pemba, isole collegate via traghetto o via aereo, sulle bellissime coste dell’Oceano Indiano.
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Tutte le distanze saranno coperte con un mezzo 4×4 da 13 comodi posti, attrezzato con tende igloo (da utilizzare singolarmente o a coppie) dotate di zanzariere. A disposizione inoltre: materassini, frigorifero, viveri, cucina da campo, corrente 12/220 V. per ricaricare le batterie, ricetrasmittenti VHF, gps, notebook per scaricare fotografie digitali e filmati, telefono satellitare (al costo di 5 euro/min), kit pronto soccorso. Lo staff è composto da tre persone: Stefano, Francesca e Shukuru.
A Nairobi pernottamento in piacevole albergo. Le successive notti all’interno dei parchi sono in tenda: il campeggio del Masai Mara è attrezzato con docce e servizi, così come il camp al Tarangire; i camp sono stati scelti per la loro posizione assolutamente unica a stretto contatto con la natura del parco che ci darà emozioni indimenticabili; a Karatu, cittadina a pochissimi km dal cratere di Ngorongoro, pernottamento in tenda in attrezzato campeggio con docce e servizi igienici, così come sotto il monte Meru, dove campeggeremo in bel camping interamente gestito dai masai. Una notte in attrezzato campeggio sulla spiaggia a Dar es Salaam, 2 notti in camere d’albergo, antica dimora coloniale, situato in posizione splendida sui monti Usambara a Lushoto. Ad Arusha pernottamento in albergo.Le sistemazioni in lodge/chalet/albergo, sono intese, dove non altrimenti richiesto, in camere doppie o, in rari casi, triple; potrebbero essere sostituite per problemi tecnici-organizzativi senza però stravolgere il progetto iniziale.
Le strutture sono state scelte con cura seguendo un’idea di conservazione del territorio e sostenibilità del viaggio,
preferendo posizioni a stretto contatto con la natura.
Le temperature dipenderanno largamente dalle altitudini e dalle latitudini.Avremo massime temperature in riva all’oceano
Indiano, dove il termometro arriverà oltre i 30°C e minime nella regione di Arusha e del Masai Mara, dove le
temperature scenderanno durante la notte attorno ai 10°C.
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GUIDA AI SAFARI
GUIDA AI SAFARI
I numerosi game drive, definizione inglese che descrive l’escursione in 4×4 finalizzata all’avvistamento degli animali, si svolgeranno di giorno nel Tarangire, a Ngorongoro e al Masai Mara. Non è richiesta alcuna preparazione se non la voglia di alzarsi all’alba e la pazienza necessaria alla ricerca degli animali. Da notare che i safari verranno svolti durante le ore più fresche della giornata (alba e tramonto), quando gli animali, cioè, sono più facili da avvistare. Essendo autonomi, comunque, potremo decidere di fermarci su una scena il più a lungo possibile, seguendo sempre le regole del parco. Spesso, data la visuale privilegiata che abbiamo dal truck, saremo i primi a ‘trovare’ gli animali, godendoci lo spettacolo in solitudine.
Fotografia durante i safari: sarà sempre permesso portare con sé la propria attrezzatura fotografica. Le guide innanzi tutto cercheranno in primo luogo di posizionare il veicolo nelle condizioni migliori, laddove la sicurezza lo permetta.
Da sapere: nei parchi o all’interno dei campeggi,verrà fatto firmare uno scarico di responsabilità obbligatorio per accedervi data la particolarità dei luoghi. La spedizione potrà essere modificata sul posto ed in qualsiasi momento per ragioni tecniche, organizzative o di sicurezza senza comunque stravolgere il progetto iniziale.