Viaggi in Malawi, il cuore caldo dell'Africa
Il Malawi è un Paese dai grandi contrasti che si trova sulla Rift Valley. Confina con Tanzania, Mozambico e Zambia. La sua posizione raccolta e la sua superficie di 118.484 km² (circa 1/3 dell’Italia) rappresentano un grande vantaggio per chi viaggia in Malawi. In pochi km, infatti, si passa dall’altopiano (quota media 1200m) alle valli e al lago Malawi (quota media 450 m). Per questa grande varietà, che vanta ecosistemi e paesaggi tanto differenti, un viaggio in Malawi risulta ricco e vario. Montagne (Mulanje Mountain, 3002 m), laghi (il Lago Malawi occupa il 20% del territorio) , fiumi, colline e foreste sono una delle ragioni per cui abbiamo scelto il Malawi come nostra base. “The warm hearth of Africa”, il cuore caldo dell’Africa.
I nostri suggerimenti e idee per viaggi in Malawi
- Malawi in breve
- Malawi consigli di viaggio
- Malawi feste e manifestazioni
- Festival
- Letture consigliate
Il Malawi in breve
Popolazione: circa 20 milioni (2022)
Capitale: Lilongwe
Città principali: Blantyre, Zomba, Mzuzu
Forma di governo: Repubblica presidenziale
Religione: Protestante, cattolica, animista, musulmana
Risorse economiche: l’80% delle esportazioni è rappresentata dal tabacco. Seguono tè, zucchero ed arachidi.
Risorse naturali: di recente scoperti giacimenti di uranio
I nostri consigli per viaggiare in Malawi
Qual è il clima del Malawi? In linea generale sull’altopiano da maggio ad agosto secco e fresco (massime di 25°C). Da settembre a novembre secco e sempre più caldo (fino a raggiungere 35°C). Da dicembre ad aprile umido con temperature in calo. Le piogge, così come le temperature, variano anche in relazione alle altitudini. Ogni stagione, a nostro avviso, merita una visita. Durante un viaggio in Malawi si può passare dai 3000 m ai 150 m sul livello del mare. Non siamo d’accordo con chi suggerisce di visitarlo soltanto nella stagione secca. I paesaggi, nella stagione umida, sono davvero eccezionali, coperti da un manto verde lussureggiante. Anche per ciò che riguarda i safari, sebbene nella stagione secca possa esserci più facilità nell’avvistamento, spesso, proprio durante la stagione umida, è possibile avvistare grandi mandrie di animali e le nascite dei cuccioli. Per il bird-watching la stagione umida è certamente la migliore.
Che moneta o valuta si usa in Malawi? Il Malawian Kwacha; 1€ = 1000 MKW circa. I cambi sono spesso soggetti ad oscillazioni anche importanti.
Che lingua si parla in Malawi? Inglese e chichewa. La lingua parlata da oltre il 60% della popolazione è il Chichewa. Altri gruppi etnici includono Tumbuka, Yao, Tonga, Sena, Ngoni, Lomwe.
Quali prese elettriche si usano in Malawi? 220 V. Prese di tipo inglese.
Qual è il codice telefonico internazionale del Malawi? +265
Quali feste e manifestazioni vengono celebrate durante l’anno in Malawi?
1° gennaio – Capodanno
16 gennaio – John Chilembwe Day
3 marzo – Giorno dei martiri
Feste pasquali – Venerdì Santo, Pasquetta
1° maggio – Festa del lavoro
14 giugno – Festa della libertà
6 luglio – Festa della Repubblica
Secondo lunedì di ottobre – Festa della mamma
Secondo lunedì di dicembre – National Tree Planting Day
25 dicembre – Natale
26 dicembre – Santo Stefano
Numerosi sono i festival di cultura tradizionale tenuti in Malawi.
Quali altri festival vengono celebrati durante l’anno in Malawi?
Il Gule Wamkulu è letteralmente la grande danza. Può essere celebrata in occasioni importanti come matrimoni o funerali. Si tratta di una rappresentazione di danze in maschera (ne esistono almeno diecimila differenti!) in cui membri scelti del villaggio provano le proprie abilità, evocando gli spiriti. Il Gule Wamkulu è protetto dall’UNESCO come Patrimonio culturale dell’Umanità. Spesso, viaggiando, si possono incontrare le maschere e gli spiriti!
Il Lake of Stars, è un festival che si celebra in ottobre dedicato alla musica contemporanea che attrae musicisti da tutto il mondo. Lake of Stars – il lago di stelle – unisce migliaia di persone: lavoratori delle ONG, viaggiatori amanti del Festival, malawiani, europei e sudafricani che si riuniscono sulle sponde del lago per una grande festa della musica a cui partecipano artisti come Groove Armada’s Andy Cato, Felix B (Basement Jaxx), Yewande (US), il Chibuku DJ, BugZ, Ben Westbeech (Brownswood), Rodney P & Skitz (1Xtra), Annie Mac (Radio 1), Blue African Skies e Goldfish. Ad unirsi a loro vi sono alcuni dei più grandi nomi della musica malawiana – Tikhu Vibrations, Wambali, i Black Missionaries, Lucius Banda e Joseph Tembo. I generi variano dal jazz africano e i gruppi gospel ai beatboxers, artisti di circo e DJ.
Quali letture per un viaggio in Malawi?
Guide
- Malawi The Bradt Travel Guide, Philip Briggs, Mary-Anne Bartlett, BRADT (inglese)
- A Field Guide to the Tracks & Signs of Southern and East African Wildlife, Chris & Tilde Stuart (inglese)
Romanzi
- The boy who harnessed the wind, William Kamkwamba
Saggi
- La carità che uccide, Dambisa Moyo
Artbook
- Malawi: Endangered Beauty, David Kelly (inglese)
Parchi nazionali e riserve – idee per viaggi in Malawi
In Malawi la natura è protetta in parchi nazionali, wildlife reserve, forest reserve e nature sanctuaries. Questi i più importanti:
Liwonde national park
Il Liwonde national park è il parco più famoso del Malawi. Misura circa 600 km². Si snoda lungo il fiume Shire, emissario del lago Malawi, si tuffa nel fiume Zambesi. Nel parco abbondano elefanti, antilopi, bufali, zebre, iene, facoceri, babbuini, ippopotami e coccodrilli. Centinaia di specie di uccelli popolano il parco che è un vero paradiso ornitologico. La vegetazione è molto varia: lungo il fiume si va da boschi di mopane, a palme, ad acacie, mentre sulle colline dominano i boschi di miombo. Il parco è una IBA (Important Bird Area) con significative popolazioni di specie rare o minacciate. Al suo interno il rinoceronte nero, in cui è protetto da anni in quanto animale a rischio di estinzione insieme ad altre specie animali. Negli ultimi anni, comunque, sono stati reintrodotti anche leoni e ghepardi che godono all’interno del parco di ottima salute.
Majete wildlife reserve
Majete wildlife reserve vanta tutti i famosi big five: bufali, leoni, leopardi, elefanti e rinoceronti. Proclamata nel 1955, si trova nella Lower Shire Valley, al fondo della Rift Valley. 700 km² di natura, tra foreste di miombo, la famosa savana e vegetazione di fiume. Il Majete è una riserva incredibilmente bella, ma anche una di quelle storie di successo che vorremmo più spesso ascoltare e raccontare. Grazie ad un accordo tra pubblico e privato, il Governo del Malawi e la African Parks e il coinvolgimento delle comunità locali, sono stati reintrodotti decine di specie in imponenti quantità. Parliamo di 2550 animali tra cui: giraffe, elefanti, rinoceronti neri, bufali, eland, antilopi nere, cobi dall’ellisse, nyala, zebre e facoceri. Tra i carnivori presenti, leoni, iene e leopardi, ma anche licaoni e ghepardi. Senza dubbio il parco è ormai famoso qui in Malawi come esempio di successo.
Lake Malawi national park
Il lake Malawi national park è stato il primo parco di acqua dolce del mondo. E’ stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità nel 1984. Contiene il maggior numero di specie di pesci tropicali di ogni altro lago al mondo, probabilmente oltre 500, di cui molti endemici. I ciclidi sono pesci ancora oggi in evoluzione: la loro importanza viene paragonata a quella dei fringuelli di Darwin delle Galapagos. Il lago Malawi è il lago più a sud dei laghi africani della Rift Valley ed è il terzo lago più grande d’Africa: lungo circa 800 km e largo 80, raggiunge anche gli 800 metri di profondità. Il lake Malawi national park viene definito “il grande acquario”: comprende una parte terrestre e tutte le isole presenti nel lago. Con una varietà di paesaggi che vanno da rocce a picco sull’acqua a spiagge di fine sabbia dorata, le sue acque sono popolari per fare snorkeling, scuba diving, kayaking e bellissime nuotate.
Nyika national park
Il Nyika national park è il parco più antico del Malawi si estende per 3134 km². Questo parco è una vera perla incastonata tra i 2000 e i 2600 metri di altitudine, con uno degli scenari più spettacolari e inconsueti dell’Africa centrale. Tra colline e dolci pendii che si perdono a vista d’occhio qualche bosco sempreverde è ciò che resta dell’immensa foresta pluviale che un tempo copriva l’Africa centrale. Il parco vanta una densità di leopardi tra le più alte d’Africa. 200 specie tra orchidee e fiori selvatici rendono la flora del parco unica. Gli incontri con zebre, eland, antilopi roane, cervicapre, saltarupi, sciacalli e iene sono comuni ed oltre 400 specie di uccelli.
Nkhotakota wildlife reserve
Nkhotakota wildlife reserve occupa un territorio di 1802 km². I fiumi che ne segnano i confini sono il Dwangwa a nord, il Bua e il Kaombe. Tra i boschi di miombo, la principale vegetazione, si possono avvistare elefanti, antilopi, bufali, ippopotami, facoceri, zebre. Nel luglio 2016 e agosto 2017, in una storico evento, 500 elefanti sono stati ricollocati dal Liwonde e Majete, dove c’era un esubero, in modo da riequilibrare e ripopolare l’area.
Kasungu national park
Il parco del Kasungu misura circa 2500 km². Collocato ad una altitudine media di 1000m, è costellato di particolari inselberg. Numerosi i siti archeologici, in particolare una fornace dell’età del ferro e pitture rupestri del periodo pre-bantu. Elefanti, antilopi, zebre e bufali sono comuni, ma gli avvistamenti più importanti sono di alcune mute di licaoni, residenti nel parco.
Malawi Forest reserves
Mulanje Mountain forest reserve
Mulanje Mountain forest reserve: la Mulanje Mountain forest reserve venne istituita nel 1927 per proteggere l’ecosistema del massiccio di Mulanje che si estende per 650 km². Ben 500 specie uniche di animali e piante si trovano qui e l’area è riconosciuta come un hot spot di biodiversità. Leggende e racconti
popolano l’immaginario che descrive la magia del Mulanje Mountain forest reserve, ai confini con il Mozambico. Persino un autore come J.R.R Tolkien, trasse ispirazione dalla bellezza e mistero di questa zona per “Il signore degli anelli”. Alta 3002 metri, massiccio più alto dell’Africa meridionale, Mulanje in lingua chewa significa letteralmente “l’isola nel cielo”. Da qui partono numerosi trekking e hiking per esplorare la montagna: 11 rifugi e almeno 7 punti di accesso. Le prime piantagioni di tè in Africa vennero introdotte alla fine dell’Ottocento proprio in questa zona: i panorami si aprono in modo spettacolare in enormi e dolci colline coperte dal manto immacolato e verde del tè.
MULANJE MOUNTAIN FOREST RESERVE
Altri luoghi da scoprire in Malawi – idee per viaggi in Malawi
Missione di Mua – Kungoni center of culture and art
La missione Mua, la più antica e originaria missione operativa in Malawi. Nacque con l’appoggio della tribù Ngoni nel 1903, per volere di due Padri Bianchi francesi che diedero vita ad un centro di cultura e arte Kungoni (“lett. Cascata, perché sorge nei pressi di una cascata) ed al Museo di Chamare, dal nome di un padre francese che diede vita alla scuola di carpenteria, apprezzata ancora oggi in tutto il mondo. A Mua si preserva il ricco patrimonio culturale del Malawi e sono raccolte circa 400 delle 10000 maschere del Gule Wamkulu, cerimonia segreta della etnia di maggioranza malawiana: i Chewa. Da pochi anni il Gule Wamkulu è diventato Patrimonio dell’Umanità.